Il 16 gennaio 1916 nasceva l’Asci. Domenica 4 dicembre la santa messa presieduta dal cardinale Gianfranco Ravasi.
Cent’anni sulla strada, nei boschi, sotto le tende, attorno al falò. Cento anni per i giovani, assieme ai giovani. Cento anni di resistenza, cambiamento e, soprattutto, educazione. Cento anni fa, il 16 gennaio 1916, nasceva l’Asci, Associazione scautistica cattolica italiana – Esploratori d’Italia, per opera del conte Mario di Carpegna, guardia nobile del Papa, che dopo l’approvazione pontificia dell’associazione ne divenne il primo commissario generale. Domenica 4 dicembre alle 11 nella basilica di S. Giorgio al Velabro a Roma, sarà celebrata una Santa Messa in occasione del centenario dello scautismo cattolico italiano. A presiederla il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, assieme agli Assistenti ecclesiastici generali delle maggiori associazioni cattoliche italiane, Agesci, Fse e Masci. Cento anni fa comincia il lungo cammino dello scautismo cattolico italiano, che passerà nella clandestinità il ventennio fascista. È la famosa «grande avventura» delle Aquile randagie.